Il Tribunale di Torino ha confermato che questa clausola è nulla e che nessuna commissione poteva essere richiesta ai consumatori in questi casi. La commissione illegittimamente addebitata deve essere restituita ai correntisti”.
La sentenza avrà effetti rivoluzionari nel rapporto tra banche e consumatori. Per il Tribunale torinese si ha diritto a un rimborso e il verdetto è una vittoria per i consumatori. E’ la “prima pronuncia sulle nuove commissioni, quelle reintrodotte da alcuni istituti dopo che una legge del 2009 le aveva abolite”.
Per chiedere il rimborso i risparmiatori possono utilizzare lo strumento che il Giudice mette a disposizione, avendo ammesso che la clausola in oggetto (quella sul pagamento delle commissioni per scoperto di conto o simili, a seconda delle denominazioni, ndr) è nulla: tutti i potenziali utenti interessati dovrebbero fare richiesta di rimborso con un reclamo scritto; se la risposta non è soddisfacente o non arriva entro 30 giorni far seguire un ricorso all’Arbitro bancario finanziario”. E’ facile prevedere una pioggia di richieste di risarcimento.