
Le anomalie più frequentemente riscontrate che l’Autorità segnala all’attenzione degli operatori sono:
- frequenti ricariche e prelevamenti in contanti;
- operatività più frequente all’estero, con prelevamenti in valuta, senza altrettanto frequenti operazioni di spending;
- spendite frequenti di importo unitario e cifra tonda;
- utilizzi in sportelli vicini tra loro e di diversi intermediari, oppure, viceversa, a notevole distanza geografica in ravvicinati periodi di tempo;
- ricariche (per le prepagate) di una pluralità di carte in maniera molto frequente, e specie se su punti operativi vicini, specie se su carte diversamente intestate;
- accrediti e addebiti in sequenze ravvicinate di tempo.
E come sempre, gli effetti dei controlli sulle movimentazioni bancarie, tutto faranno tranne che raggiungere lo scopo cui sono destinati, piuttosto creeranno una miriade di fastidi alla gente comune e alle persone per bene.