"Se le cose stanno come scrive Il Sole 24 Ore in materia di riforma della geografia giudiziaria, nel senso che la Commissione tecnica del Ministero della Giustizia, sostanzialmente ritiene che tutta la riforma debba essere mantenuta nei termini in cui è stata varata - ha continuato il senatore Enrico Buemi - è bene che il Ministro vada nei territori di competenza dei tribunali soppressi segnalati dalla mozione unitaria della Commissione giustizia, a mia prima firma e presentata all'aula del Senato, dove vengono evidenziate situazioni gravi e insostenibili." "Checché ne dica la Commissione tecnica, che ha sentito solo i tribunali accorpanti, ovviamente grati per le scelte, che li avvantaggiano a scapito delle popolazioni e della giustizia, sempre più lontana nel tempo e nelle distanze geografiche - ha concluso il senatore socialista - si deve prendere atto che le cose non stanno così e che la situazione in quei territori si è aggravata vanificando gli effetti della riforma in generale."
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