Come di consueto sul palco allestito da Cgil, Cisl e Uil per la celebrazione della storica festa dei lavoratori si alternano gruppi e cantanti solisti.
Come sempre la storica Piazza S.Giovanni è stracolma di migliaia di giovani provenienti da ogni dove d'Italia.
Come di consueto, gli animi dei partecipanti iniziano a scaldarsi già molto prima dell'apertura ufficiale del concerto dalle prime ore del pomeriggio per andare avanti fino a tarda sera.
Una ragazza, forse resa euforica anche da qualche bevuta di troppo in vena di fare qualche bravata ha distolto l'attenzione per la musica e si è dedicata al sedere di un carabiniere in forza al servizio d'ordine pubblico.
Una toccatina fugace al sedere di un Ufficiale dell'Arma.
Alle 20.00, quando la ragazza si ritrova vicino all'ufficiale scelto come bersaglio, resa allegra dall'alcool la studentessa allunga una mano e palpa le natiche del graduato.
Poi con un gioioso gridolino esterna la sua impresa agli amici presenti.
Un gesto dettato non da un'irresistibile attrazione sessuale ma dal desiderio di rendersi interprete di una eclatante bravata che lascia però interdetto il destinatario della attenzione specie se uomo in divisa circondato dai suoi sottoposti.
Il graduato chiede spiegazioni e per tutta risposta, si sente dire «E allora? Ho toccato il culo a una guardia di merda».
A questo punto il militare non può lasciar correre e, costretto dalle circostanze, non può far altro che identificare e querelare la palpeggiatrice.
Una vicenda nata forse per un eccessivo gioco che ha finito per mettere in seri guai una ventenne abruzzese.
La ragazza, arrivata a processo davanti al giudice monocratico del tribunale di Roma è stata infatti condannata a venti giorni di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale.